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Image Credit © Lanius

Audit di sostenibilità e analisi del marchio Lanius

Lanius è un marchio tedesco di slow fashion (fondato nel 1999) che utilizza il 93% di fibre naturali e materiali certificati GOTS. Sebbene eccella nella circolarità con programmi di riparazione e rivendita, il marchio si affida alla compensazione per la 'Neutralità Climatica' piuttosto che a obiettivi di riduzione basati sulla scienza e manca di dati pubblici granulari sulle emissioni Scope 3 o sui salari di sussistenza.

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Approfondimenti Loopli

Lanius è un veterano della 'Slow Fashion' che ha integrato con successo l'integrità dei materiali nel suo modello di business. Con il 93% delle fibre di origine naturale e il 56% certificato GOTS, il marchio offre un livello di sicurezza chimica e qualità delle materie prime ben superiore alla media del settore. La sua infrastruttura di circolarità è particolarmente solida, con partnership attive per la riparazione (PlisseeBecker), la rivendita (Buddy&Selly) e il noleggio (Kleiderei), garantendo che i capi vengano utilizzati più a lungo della norma.

Tuttavia, un audit rigoroso rivela un divario tra il loro marketing di 'Neutralità Climatica' e i dati concreti richiesti per la leadership nel 2025. Il marchio si affida all'acquisto di compensazioni tramite ClimatePartner piuttosto che dimostrare riduzioni assolute delle emissioni convalidate dall'iniziativa Science Based Targets (SBTi). Inoltre, nonostante una valutazione 'Buona' dalla Fair Wear Foundation, non ci sono attualmente prove concrete (come un'analisi del divario salariale) che dimostrino che i lavoratori nella loro catena di approvvigionamento guadagnino un salario di sussistenza, piuttosto che il semplice minimo legale.

Certificazioni & Iniziative

GOTS
GOTS

Global Organic Textile Standard

GRS
GRS

Global Recycled Standard

PETA

PETA-Approved Vegan

ClimatePartner

Prodotti di Lanius

CHF 74.00
CHF 74.00

Lanius: Certificato Bio

Lanius è stata fondata nel 1999 da Claudia Lanius a Colonia, in Germania, posizionandosi come pioniera del movimento 'Slow Fashion' ben prima che il termine entrasse nel lessico comune. A differenza dei cicli di produzione accelerati che definiscono l'industria moderna dell'abbigliamento, il marchio opera su un modello di decelerazione, rilasciando solo due collezioni all'anno. Questa scelta fondamentale è progettata per ridurre al minimo il flusso di risorse e gli sprechi, rifiutando lo standard industriale delle 52 micro-stagioni. La filosofia del marchio, 'Love Fashion, Think Organic, Be Responsible', non è solo uno slogan ma il quadro operativo per un'azienda che tenta di bilanciare l'appello estetico con l'integrità ecologica. Sotto la guida di Claudia Lanius e di sua figlia Annabelle Homann, l'azienda ha mantenuto una struttura di governance stabile e familiare, permettendole di dare priorità ai valori a lungo termine rispetto alle pressioni di profitto trimestrali che guidano i giganti della fast fashion quotati in borsa.

L'evoluzione degli standard di certificazione

Fin dalla sua nascita, Lanius ha adottato una strategia 'certificate-first' per l'approvvigionamento, utilizzando la verifica di terze parti come scudo contro il greenwashing che affligge il settore di fascia media. Il marchio ha integrato con successo il Global Organic Textile Standard (GOTS) nel cuore della sua catena di fornitura, con il 56% della sua collezione che ottiene questa rigorosa certificazione. Questo è significativo perché GOTS non è solo uno standard materiale; traccia la fibra dalla fattoria al capo finito, garantendo la conformità sociale nelle fasi di sgranatura e filatura, aree spesso invisibili per i marchi che certificano solo la fabbrica finale. Oltre al GOTS, il marchio utilizza l'Organic Content Standard (OCS) e il Global Recycled Standard (GRS) per miscele e sintetici che non possono soddisfare i rigorosi requisiti di percentuale organica del GOTS. Lanius ha anche ottenuto la certificazione PETA-Approved Vegan per il 53% della sua gamma. Tuttavia, l'affidamento a queste certificazioni di prodotto contrasta con una notevole assenza di impegni ambientali a livello di processo, come la roadmap Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC), lasciando una lacuna nel loro quadro di gestione chimica.

Operazioni attuali e limiti della tracciabilità

Nell'attuale panorama del 2025, dove la trasparenza è la valuta della fiducia, Lanius presenta un profilo misto. Il marchio pubblica un elenco dei suoi partner di Livello 1, le fabbriche che tagliano e cuciono i capi finiti, situati in Portogallo, Turchia, Lituania, Cina e India. Sebbene il marchio affermi di visitare personalmente queste strutture, la profondità di questa trasparenza svanisce rapidamente oltre la fase di assemblaggio finale. Non ci sono dati pubblici completi e scaricabili riguardanti i fornitori di Livello 2 (filature, tintorie) o gli estrattori di materie prime di Livello 3 su piattaforme open-data come l'Open Supply Hub. Mentre l'alta penetrazione del GOTS implica che la tracciabilità esista internamente, il rifiuto di pubblicare questi dati apertamente limita la verifica indipendente. Si chiede agli stakeholder di fidarsi delle descrizioni narrative del marchio piuttosto che verificare i dati concreti.

La realtà dell'impatto sostenibile

La caratteristica più distintiva del profilo di sostenibilità di Lanius è la sua radicale integrità materiale. In un'industria dipendente dai sintetici economici derivati dai combustibili fossili, Lanius riferisce che il 93% delle sue fibre è di origine naturale. Il paniere di fibre è dominato da cotone biologico e lana vergine da allevamento biologico controllato (kbT). Questo dominio delle fibre naturali è un potente asset di sostenibilità, in quanto disaccoppia la crescita del marchio dall'estrazione di petrolio greggio. Tuttavia, l'approccio del marchio alla gestione del carbonio rivela una debolezza critica. Lanius si commercializza come 'Climate Neutral', uno status ottenuto attraverso l'acquisto di compensazioni di carbonio tramite ClimatePartner piuttosto che attraverso riduzioni assolute delle emissioni convalidate. Sebbene il finanziamento di progetti di energia rinnovabile sia positivo, consente al marchio di rivendicare uno status net-zero senza necessariamente decarbonizzare la propria catena di fornitura al ritmo richiesto dalla scienza climatica.

Modello di business e circolarità

Lanius supera la stragrande maggioranza dei suoi concorrenti nel regno della circolarità, avendo costruito un ecosistema funzionale che estende la vita dei suoi prodotti. Riconoscendo che il capo più sostenibile è quello già esistente, il marchio ha reso operativi una suite di servizi tra cui riparazione, rivendita e noleggio. La partnership con PlisseeBecker fornisce servizi di riparazione professionali, preservando il valore dei capi. Per la rivendita, l'integrazione con Buddy&Selly consente un sistema di ritiro semplificato. Inoltre, il modello 'Product-as-a-Service' viene testato attraverso una collaborazione con Kleiderei. Crucialmente, la strategia materiale supporta questa circolarità: concentrandosi su mono-materiali (100% cotone, 100% lana) piuttosto che su miscele complesse, Lanius crea prodotti tecnicamente riciclabili a fine vita.

Impronta ambientale e sostanze chimiche

L'audit ambientale evidenzia un preoccupante vuoto di dati riguardante le emissioni di carbonio. Sebbene Lanius affermi di determinare le sue emissioni annualmente, non divulga al pubblico i dati grezzi Scope 1, 2 e 3 in tonnellate di CO2 equivalente. Senza questi numeri, è impossibile verificare se il loro modello 'Slow Fashion' si traduca effettivamente in una minore intensità di carbonio per unità di fatturato rispetto alla fast fashion. Sul fronte chimico, il marchio applica una rigorosa politica di evitamento, vietando metalli pesanti e formaldeide attraverso la sua certificazione GOTS. Il marchio esclude anche esplicitamente il 'Teflon', implicando una posizione robusta contro i PFAS. Tuttavia, la mancata partecipazione alla roadmap ZDHC significa che non ci sono dati pubblici sui test delle acque reflue per confermare che le loro tintorie stiano gestendo efficacemente l'inquinamento.

Diritti del lavoro e responsabilità sociale

L'audit sociale rivela un marchio che è 'Buono' ma non ancora 'Eccellente'. Lanius è membro della Fair Wear Foundation (FWF), nota per il suo rigoroso codice di pratiche lavorative. La valutazione 'Buono' riflette questo impegno per i diritti fondamentali. Tuttavia, la metrica critica di un Salario di Sussistenza rimane sfuggente. Mentre Lanius si impegna per 'salari equi', non c'è un'analisi pubblicata del divario salariale che mostri la differenza tra i salari pagati e il costo reale della vita in paesi come la Turchia e la Cina. In queste regioni, il salario minimo legale è spesso insufficiente per sostenere una famiglia. Senza prove concrete di pagamenti di salari di sussistenza, Lanius non può essere scagionata dal rischio che le persone che realizzano i suoi vestiti vivano in povertà.

Standard di benessere animale

Il benessere animale è un forte pilastro dell'etica di Lanius. Il marchio ha implementato una politica non negoziabile 'No Mulesing' per la sua lana, approvvigionandosi principalmente da allevamenti biologici controllati (kbT). L'esclusione di pellicce e pelli esotiche elimina i rischi di crudeltà più evidenti. Per il consumatore vegano, il marchio offre una chiarezza sostanziale, con oltre la metà della collezione certificata PETA-Approved Vegan. Questo duplice approccio dimostra una comprensione sfumata del consumo etico.

Aree per il miglioramento strategico

Per passare da un marchio sostenibile tradizionale a un leader a prova di futuro, Lanius deve affrontare i suoi problemi di trasparenza dei dati. L'affidamento al marketing 'Climate Neutral' sta diventando una responsabilità mentre i regolatori reprimono le affermazioni di compensazione. Il marchio deve urgentemente fissare obiettivi di riduzione convalidati dall'iniziativa Science Based Targets (SBTi). Inoltre, l'opacità della catena di fornitura profonda deve essere affrontata pubblicando un elenco completo dei fornitori di Livello 2. Sul fronte sociale, passare da una narrazione di 'salari equi' a una roadmap basata sui dati per i salari di sussistenza è essenziale.

Conclusione finale dell'audit

Lanius è un legittimo 'Better Business' che ha evitato con successo la trappola del greenwashing attraverso un'alta integrità materiale. Il suo rifiuto dei sintetici fossili e i suoi schemi di circolarità operativi lo collocano ben al di sopra della media del settore. Tuttavia, è attualmente in ritardo nell'era della trasparenza radicale. La mancanza di dati grezzi sul carbonio e di pagamenti di salari di sussistenza verificati gli impedisce di essere classificato come un leader rigenerativo di alto livello. Per il consumatore, Lanius rappresenta una scelta sicura, ma per l'analista industriale, rappresenta un marchio che deve ora digitalizzare e sostanziare il suo impatto per rimanere rilevante.

Le nostre valutazioni

Pianeta
04/20
Materiali
17/25
Persone
05/20
Circolarità
25/25
Animali
10/10

Pianeta

Lanius è 'Neutralità Climatica' tramite compensazione. Finanziano progetti rinnovabili ma mancano di validazione SBTi e non pubblicano dati grezzi sulle emissioni Scope 1, 2 o 3.

  • Carbon Scope 1 & 2: No
  • Obiettivi SBTi: No
  • Progresso riduzione carbonio: No
  • Energia rinnovabile:
  • Gestione acqua: No

Materiali

Eccezionale. 93% fibre naturali (cotone bio, lana kbT). 56% certificato GOTS. Forte evitamento dei sintetici e divieto rigoroso di PFAS e finiture pericolose.

  • Maggioranza fibre sostenibili:
  • Input circolari:
  • Gestione sostanze chimiche: No
  • Senza PFAS:
  • Imballaggio senza plastica: No

Persone

Misto. Membro della Fair Wear Foundation (voto 'Buono') garantisce diritti base, ma mancano dati concreti che provino il pagamento di salari di sussistenza.

  • Trasparenza catena approvvigionamento: No
  • Azione salario dignitoso: No
  • Meccanismo reclami:
  • Certificazione governance: No

Circolarità

Leader. Offre riparazione interna, rivendita e noleggio. I design mono-materiale (100% lana/cotone) garantiscono un'alta riciclabilità.

  • Design per riciclo:
  • Durabilità / Garanzia:
  • Servizio riparazione:
  • Rivendita / Ritiro:
  • Guida fine vita:

Animali

Eccellente. 100% lana mulesing-free (kbT). Niente pelliccia/angora. Il 53% della collezione è Vegan approvato da PETA. Nessun uso di piumino vergine.

  • No pellicce / pelli esotiche:
  • Materiali animali certificati:
  • Tracciabilità cuoio:
  • Vegan / Cruelty Free:

Domande frequenti

Sì, ma con delle riserve. Lanius è un 'buon' marchio sostenibile con materiali eccellenti (93% naturali, alto utilizzo di GOTS) e programmi circolari. Tuttavia, si affida alla compensazione del carbonio piuttosto che a obiettivi di riduzione verificati (SBTi) e manca di trasparenza sui salari di sussistenza.

Lanius produce in Portogallo, Turchia, Lituania, Cina e India. Pubblicano l'elenco delle fabbriche di Livello 1 ma non forniscono una mappa open-source completa per i fornitori di Livello 2 (tessuti).

No. Lanius è un marchio di Slow Fashion definito, che rilascia solo due collezioni all'anno per ridurre al minimo gli sprechi e il consumo di risorse, in netto contrasto con le 52 micro-stagioni della fast fashion.

Lanius ha ridotto significativamente la plastica ma non è al 100% plastic-free. Utilizzano scatole di carta riciclata e fascette di carta, ma usano ancora sacchetti sottili di plastica riciclata per la protezione dei prodotti durante il trasporto.

Non interamente, ma hanno una vasta selezione vegana. Il 53% della loro collezione è certificata 'PETA-Approved Vegan'. Gli articoli non vegani utilizzano lana biologica (mulesing-free) o seta.

Non ci sono prove concrete. Sebbene Lanius sia membro della Fair Wear Foundation con una valutazione 'Buona', non pubblicano dati che confermino che i lavoratori guadagnino oltre il salario minimo legale per soddisfare gli standard di vita.

Lanius ha una politica rigorosa contro le sostanze chimiche pericolose. Il 56% della collezione è certificato GOTS (che vieta metalli pesanti/OGM) e vietano esplicitamente 'Teflon' e finiture chimiche, optando per alternative meccaniche o ecologiche.

Lanius lo rende facile. Puoi utilizzare il loro servizio di rivendita 'Buddy&Selly' per scambiare articoli con buoni, o utilizzare i loro partner di riparazione. I loro design mono-materiale (100% lana/cotone) sono anche altamente riciclabili.

Maggiori informazioni su Lanius

Logo
Lanius Logo - Sustainable Fashion Brand on Loopli
Anno di fondazione 1999
Paese sede centrale Germania
Fascia di prezzo Medio ($$$)
Spese di spedizione EUR 11.95
Politica di reso 14 giorni
Sito web https://www.lanius.com
Instagram @lanius_fairfashion
Facebook @LANIUS.fairfashion
LinkedIn @lanius-gmbh
Pinterest @lanius_fashion
YouTube @lanius_fairfashion

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